Abstract
del verbale della seduta del 14 ottobre 2003
Analisi dello studio Sogesid
“Sistema idrico Sosio Verdura e Belice e Sistema Garcia”
Questo studio ha lo scopo di soddisfare nel
modo più equilibrato i seguenti obiettivi:
-
incrementare le
disponibilità e le erogazioni;
-
contenere i
costi di investimento e di esercizio;
-
ripartire
equamente le risorse idriche tra il sistema ad ovest (Garcia-Arancio)
e quello ad est (Castello).
Dopo ampio dibattito unito ad una disamina
critica dei diversi spunti offerti dalla Sogesid, il
Collegio considera all’unanimità valida la soluzione che prevede la deviazione
di parte delle risorse del Sosio alla Sezione Gammauta
nel serbatoio Castello e la derivazione di parte delle risorse del Verdura nel canale di Poggiodiana
(bacino sotteso dalla traversa di Favara) verso il potabilizzatore di Sambuca con invio di disponibilità
aggiuntive del corso d’acqua al serbatoio Garcia.
Il Collegio, tenuto conto che il sistema
così come progettato può comunque andare in crisi nelle
annate siccitose e/o in quelle caratterizzate da una piovosità inferiore alla
media, formula le seguenti osservazioni/raccomandazioni:
-
il
perfetto funzionamento di tutte le componenti del sistema, purchè
auspicabile, nella normalità dei casi non corrisponde alla realtà, tenuto conto
delle inevitabili conseguenze per l’utenza finale collegate alla interruzione
dei flussi a causa del mal funzionamento dei sistemi e/o della necessità di
operare le ordinarie manutenzioni;
-
la
creazione di un sistema che consenta la sicurezza dell’approvvigionamento e
della distribuzione dovrebbe prevedere, anche, la progettazione di soluzioni
alternative nell’ottica del costante soddisfacimento della domanda, sia in
particolari momenti di picco della stessa - stagioni estive – sia in condizioni
meteoriche sfavorevoli perduranti. La predisposizione di un sistema “in
sicurezza” consentirebbe di evitare anche nelle annate siccitose danni
irreversibili agli impianti arborei e alle colture praticate. Tutto ciò
nella considerazione che l’attuale sistema di captazione e distribuzione è posto al servizio non soltanto delle esigenze della
popolazione e quindi degli usi civili, ma anche degli operatori agricoli e
degli usi funzionali alla realizzazione dell’attività agricola-imprenditoriale.