PROTOCOLLO
DI INTESA TRA L'AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI LAVORI PUBBLICI
E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA
(nella veste di Commissario delegato per l'Emergenza Idrica)
PREMESSO
CHE
·
l'Ordinanza del Ministro dell'Interno delegato per il coordinamento
della protezione civile del 22 marzo 2002, n. 3189, pubblicata
nella G.U. della Repubblica Italiana n.80 del 5 aprile 2002,
reca "Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza
idrica nei territori delle province di Agrigento, Caltanissetta,
Enna, Palermo e Trapani";
· il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
del 16 maggio 2002, pubblicato nella G.U. della Repubblica
Italiana n.120 del 24 maggio 2002, ha dichiarato lo stato
di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento
idro-potabile nei territori delle province di Messina, Catania,Siracusa
e Ragusa;
· l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n.3224 del 28 giugno 2002, pubblicata nella G.U. della Repubblica
Italiana n.168 del 19 luglio 2002, ha dettato "Disposizioni
urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nelle province
di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa e per il superamento
della situazione di crisi socio-economica-sanitaria nel settore
zootecnico in conseguenza dell'emergenza idrica che interessa
l'intero territorio della Regione Siciliana";
· l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n.3234 del 26 luglio 2002, pubblicata nella G.U. della Repubblica
Italiana n.183 del 6 agosto 2002, ha dettato "Ulteriori
disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nella
provincia di Palermo";
· l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3252 del 27 novembre 2002, pubblicata nella G.U. della
Repubblica Italiana n. 283 del 3 dicembre 2002, ha dettato
"Ulteriori disposizioni integrative ed urgenti per fronteggiare
l'emergenza idrica nella provincia di Palermo";
· il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
del 6 dicembre 2002, pubblicato nella G.U. della Repubblica
Italiana n.292 del 13 dicembre 2002, ha prorogato lo stato
di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento
idropotabile in atto nel territorio della Regione Siciliana
sino al 31 dicembre 2004;
RITENUTO
CHE
·
la Legge quadro n.109 dell'11 febbraio 1994 e s.m.,all'art.4,
conferisce all'Autorità - in tema di lavori pubblici
anche di interesse regionale - compiti generali di vigilanza
e controllo, nonché di indirizzo ed orientamento nei
confronti delle amministrazioni appaltanti;
· le generali funzioni dell'Autorità comprendono,
tra l'altro, il compito di stabilire proficui rapporti di
collaborazione con le amministrazioni aggiudicatrici, attraverso
la stipula di specifici accordi di collaborazione;
CONSIDERATO
CHE
· il Presidente della Regione Siciliana, Commissario
delegato per l'Emergenza Idrica in Sicilia, ha manifestato
la volontà di porre in essere una forma stabile di
collaborazione con l'Autorità per la Vigilanza sui
Lavori Pubblici che, per finalità di istituto e per
specifica competenza nel settore, può fornire alla
struttura commissariale un qualificato supporto nella gestione
delle procedure funzionali alla realizzazione delle opere
pubbliche necessarie al superamento dello stato emergenziale;
· in relazione a quanto sopra, resta comunque inteso
che ogni atto di amministrazione attiva rimane di esclusiva
pertinenza del Commissario delegato e della struttura da questi
dipendente;
· tale volontà di intenti è stata condivisa
dal Consiglio dell'Autorità per la Vigilanza sui Lavori
Pubblici, come risulta dal verbale dell'adunanza del 9 aprile
2003;
TUTTO
CIO' PREMESSO
L'anno 2003, il mese di maggio, il giorno 8, nei locali dell'Autorità
per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, in Roma, via Di Ripetta,
n. 246, il Prof. Francesco Garri, n.q. di Presidente dell'Autorità
per la Vigilanza sui Lavori Pubblici e l'On.le Dott. Salvatore
Cuffaro, Presidente della Regione autonoma Siciliana, n.q.
di Commissario delegato per l'Emergenza Idrica della Regione
Siciliana,
CONVENGONO
E STIPULANO QUANTO SEGUE
ART.1
VALORE DELLE PREMESSE
Le superiori premesse costituiscono parte integrante e sostanziale
del presente atto negoziale, attraverso il quale l'Autorità
per la Vigilanza sui Lavori Pubblici - di seguito Autorità
-,si impegna a prestare la necessaria collaborazione al Commissario
delegato per l'Emergenza Idrica della Regione Siciliana -
di seguito Commissario delegato- e alla struttura allo scopo
istituita, secondo le modalità e nei limiti appresso
indicati.
ART.2
COLLABORAZIONE PRESTATA DALL'AUTORITA'
Relativamente a qualunque questione, ad anomalie e fenomeni
di devianza, a dubbi interpretativi, all'insorgere del contenzioso
ed altri impedimenti con le imprese esecutrici, alle procedure
da porre in essere, etc., il Commissario delegato può
richiedere all'Autorità di esprimere pareri, indicazioni,
proposte di risoluzione di vertenze e quant'altro sia ritenuto
necessario, utile ed opportuno dal Commissario stesso in ordine
alle problematiche che si dovessero presentare durante il
ciclo di realizzazione dei lavori pubblici per l'emergenza
idrica, dalla fase programmatica a quella progettuale, dall'affidamento
a quella dell'esecuzione e collaudo finale.
Tale collaborazione si svolgerà attraverso un procedimento
ispirato a semplicità e speditezza per favorire l'immediato
e reciproco flusso di dati ed informazioni al fine di contenere
e ridurre al minimo i tempi dei procedimenti amministrativi.
ART.3
MODALITA' DI ESERCIZIO DELLA COLLABORAZIONE DELL'AUTORITA'
Le reciproche informazioni, richieste e scambio di dati avviene
prevalentemente per via informatica oppure a mezzo fax attraverso
la compilazione di semplice modulo contenente gli elementi
caratteristici e sintetici delle informazioni e delle richieste.
Nell'ambito della Struttura del Commissario delegato il modulo
è gestito da un responsabile del procedimento, appositamente
designato ai sensi della vigente normativa.
Nell'ambito dell'Autorità il modulo verrà trasmesso
al Dirigente del settore Sicilia presso il Servizio Ispettivo
che lo invierà tempestivamente al Presidente dell'Autorità,
per una rapida iscrizione della decisione all'ordine del giorno
del Consiglio dell'Autorità.
Gli elementi prima indicati, in ordine al procedimento e alle
sue modalità di svolgimento, sono sottoposti a periodico
esame e revisione.
ART.4
PUBBLICITA' E RISERVATEZZA DELLE INFORMAZIONI
I risultati della cooperazione e collaborazione con l'Autorità,
oggetto del presente protocollo, possono essere utilizzati
dalle parti e divulgati in qualunque sede, nel rispetto del
segreto d'ufficio e della riservatezza che il caso richiederà.
ART.5
ESCLUSIONI
I dati e le informazioni che, per il tramite dell'Osservatorio
regionale costituito ai sensi della Legge Regionale siciliana
del 2 agosto 2002, confluiscono all'Osservatorio Centrale
dell'Autorità, sono esclusi dall'ambito applicativo
del presente atto negoziale.
Parimenti sono esclusi i dati e le informazioni che confluiscono
direttamente all'Osservatorio Centrale dell'Autorità.
ART.6
DECORRENZA DEL RAPPORTO NEGOZIALE
La collaborazione ha inizio con la stipula del presente atto
negoziale.
Letto,
confermato e sottoscritto dalle parti in duplice copia.
IL
PRESIDENTE DELL'AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI L.P.
Prof. Francesco Garri
IL
PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA
(n.q. di Commissario delegato per l'Emergenza Idrica in Sicilia)
On.le
Dott. Salvatore Cuffaro
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