E)
realizzazione opere necessarie all'utilizzo Rosamarina per
l'approvvigionamento idropotabili della città di Palermo
e dei comuni della fascia costiera della provincia di Palermo
Si sono realizzati tre interventi di particolare importanza
strategica per l'approvvigionamento del bacino dell'area metropolitana
di Palermo (circa 1.000.000 di abitanti) di cui due già
realizzati ed uno in corso di realizzazione.
Il primo di tali interventi ha riguardato l'aumento da 200
l/s a 400 l/s della portata emunta dalla sorgente Presidiana,
derogando dai parametri di sodio e cloruri imposti dalla normativa
vigente. E' stato a tal fine chiesto ed ottenuto il parere
favorevole del Consiglio Superiore della Sanità.
Gli altri due interventi hanno riguardato il collegamento
del sistema acquedottistico palermitano al lago Rosamarina.
In particolare, il primo è stato operato attraverso
il collegamento adduttore Est Rosamarina - Potabilizzatore
Scillato, mentre il secondo attraverso il collegamento Adduttore
ovest Rosamarina - Potabilizzatore Risalaimi.
In ordine al collegamento adduttore Est Rosamarina - Potabilizzatore
Scillato, già realizzato e oggi in esercizio, si tratta
di un'opera costituita da una condotta del diametro di 600
mm, lunga circa 15,6 km che consente di convogliare, attraverso
un idoneo impianto di pompaggio, anche esso realizzato in
uno con la condotta, la portata di 400 l/s verso l'esistente
potabilizzatore Imera (ubicato nei pressi del Comune di Scillato)
e da qui verso Palermo dopo il trattamento di potabilizzazione.
L'Ufficio Emergenza Idrica ha provveduto a far redigere il
progetto dall'AMAP S.p.a., reperire tutti i pareri e Nulla
Osta necessari tramite Conferenza dei Servizi celebrata il
26.07.02 e ad emettere l'Ordinanza Commissariale n. 163 del
29.07.02 di approvazione del progetto e delega al Prefetto
di Palermo per l'esecuzione dei lavori (anche in virtù
di quanto stabilito con O.M. 3234/02). L'opera è stata
eseguita, nella sua parte che ne consente l'utilizzo, in 46
giorni ed è entrata in esercizio il 21.09.02.
Prima conseguenza immediata è stata quella di garantire
l'apporto per l'approvvigionamento minimo necessario della
città di Palermo (2.200 l/s) per il funzionamento della
rete di distribuzione con condizioni di pressione idonee e
consentire di riservare parte delle risorse idriche dell'invaso
Poma - altro serbatoio di importanza strategica per il bacino
di Palermo - per l'agro del partinicese.
In ordine al collegamento Adduttore Ovest Rosamarina - Potabilizzatore
Risalaimi, si tratta di opera più complessa di quella
di cui al punto precedente, costituita da una condotta dello
sviluppo di circa 15 km, del diametro di 900 mm, completa
di impianto di pompaggio, vasche di carico e di disconnessione
in cemento armato per complessivi 2000 mc, che consente di
convogliare la portata massima di 1000 l/s al Potabilizzatore
di Risalaimi e da qui verso i serbatoi orientali della città
di Palermo, dopo il trattamento di potabilizzazione.
Nel merito l'Ufficio Emergenza Idrica ha proceduto all'adeguamento
del progetto, tramite l'AMAP S.p.a., per tenere conto della
nuova normativa e dell'intervento del Genio Militare nell'esecuzione
dei lavori di scavo e rinterro, reperire pareri e nulla osta
mediante apposita Conferenza dei Servizi, celebrata in data
12.08.02, e ad emettere l'Ordinanza Commissariale n. 536 del
27.11.02 di approvazione del progetto e delega al Prefetto
di Palermo per l'esecuzione dei lavori (anche in virtù
di quanto stabilito con l'O.M. 3252 del 27.11.02).
I lavori risultano già avviati, la conclusione, secondo
il Capitolato Speciale di Appalto, è prevista in 210
giorni.
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