Regolamento del Collegio dei Consulenti istituito ai sensi dell’art. 4 comma 3 dell’Ordinanza n. 3299/2003

 

Ord. Comm. 967 del 12/08/2003

 

Art. 1

Ambito dell’attività.

 

Il presente Regolamento disciplina l'attività del Collegio dei Consulenti del Commissario delegato per l’emergenza idrica della Regione siciliana, istituito ai sensi dell’Ordinanza n. 3299 del 3 luglio 2003.


 

Art.  2

Competenze del Collegio

 

Il Collegio dei Consulenti è un organo collegiale con esclusive finalità consultive, al quale vengono demandate funzioni di supporto alle attività della struttura commissariale, finalizzate al superamento della stato emergenziale.

Il Collegio, alle cui sedute partecipa il Dirigente preposto alla struttura commissariale, esprime pareri consultivi, obbligatori e non vincolanti sulle tematiche poste all’ordine del giorno.



 

Art. 3

Composizione del Collegio

 

Il Collegio dei Consulenti, di seguito nominato Collegio, è così composto:

Alle riunioni del Collegio possono, di volta in volta, partecipare, in relazione agli argomenti posti all’ordine del giorno, tecnici della Struttura, o altri soggetti con specifica competenza  nelle materie oggetto di esame.

 

 

 

Art. 4

Nomina dei componenti del Collegio

 

Il Commissario delegato nomina i componenti consulenti specificando, nell’atto di nomina, l’ambito di attività dei Consulenti stessi in relazione alle loro competenze scientifiche e/o professionali.

Su iniziativa del Commissario delegato o del Vice Commissario può essere richiesto a ciascun Consulente, anche al di fuori dell’ambito collegiale, di esprimere pareri su argomenti specifici, o di approfondire studi su temi funzionali all’attività dell’Ufficio.

 

 

 Art. 5

 Presidente del Collegio

Il Presidente:

  1. convoca le riunioni del Collegio e ne dirige i lavori;
  2. adotta gli atti e i provvedimenti necessari e/o utili per dare seguito ai pareri espressi dal Collegio, avvalendosi delle competenze e professionalità dei tecnici della Struttura Commissariale;
  3. nomina, di volta in volta, uno o più relatori degli argomenti posti all’ordine del giorno.


Art.
6

Convocazione delle sedute

Le sedute vengono convocate con cadenza quindicinale, in base ad un calendario semestrale proposto dal Presidente del Collegio. Di regola, il Collegio si riunisce nella sede della Struttura Commissariale per l’emergenza idrica, in Palermo via Catania, 2. L’ordine del giorno (successivamente O.d.G.), con la eventuale documentazione occorrente, viene trasmesso a mezzo fax o posta elettronica, almeno quattro giorni prima della seduta. In casi eccezionali e debitamente motivati, il Collegio può essere convocato entro 24 ore, con procedura di urgenza, dal Presidente, ad iniziativa dello stesso o su richiesta di almeno un terzo dei Componenti, con comunicazione anche telefonica.

 

Art. 7

Validità delle sedute

 

La seduta inizia all’ora indicata nell’avviso di convocazione ed è valida a tutti gli effetti qualora siano presenti almeno la metà più uno dei componenti. Le sedute sono presiedute dal Presidente o da un Suo delegato. In apertura di seduta, il Presidente, accertata la legalità dell’adunanza, procede alla lettura del verbale della seduta precedente, in toto o in parti specifiche. Nel caso siano state formalmente depositate osservazioni, con richieste anche di aggiunta e/o modifica, si procede alle integrazioni e/o rettifiche relative. I verbali così integrati sono approvati per alzata di mano e qualsiasi membro del Collegio, può richiedere che la sua espressione negativa di voto sia verbalizzata.

L’assenza non giustificata per tre volte consecutive dei componenti consulenti comporta  decadenza dall’incarico stesso.

 

Art. 8

 Compiti del relatore

Spetta al relatore, entro sette giorni dalla seduta, rendere esaustiva relazione e stendere successivamente formale documento dal quale si evincano le argomentazioni poste alla base della discussione, le decisioni del Collegio e gli adempimenti consequenziali.

 

Art. 9

Discussione dell’ordine del giorno

 

Il Presidente ha il compito di porre in discussione gli argomenti inseriti all’ordine del giorno, secondo la disposizione in cui compaiono nell’avviso di convocazione, o secondo diverso ordine, se necessario.

Tutti i membri del Collegio, avuta la parola dal Presidente, hanno diritto ad intervenire sugli argomenti in discussione, secondo l'ordine di iscrizione, senza essere interrotti e per il tempo strettamente necessario.

 

 

Art. 10

Redazione verbale riunioni

 

I compiti di Segretario verbalizzante vengono affidati dal Presidente del Collegio ad un dipendente della struttura chiamato a redigere i verbali delle riunioni. Di ogni seduta è redatto processo verbale. Il “registro” dei verbali è conservato a cura del Dirigente dell’ Unità Operativa di base 1 al cui Ufficio compete l’ attività si supporto al Collegio dei Consulenti. Nella prima parte del verbale si dà conto della legalità dell'adunanza con l’indicazione della data, dell’ora e del luogo della riunione, dei nominativi del Presidente e di tutti i presenti, nonchè degli assenti, giustificati o meno.

Per ogni punti all'O.d.G. si dà conto dell'esito della votazione con l'indicazione del tipo di votazione effettuata, del risultato della votazione, (con l'indicazione dei voti favorevoli, di quelli contrari e degli astenuti e, nel caso di scrutinio segreto, delle schede bianche e di quelle nulle).

Nel verbale, inoltre, si riportano le eventuali dichiarazioni di voto per le quali ciò sia stato richiesto. In tal caso il dichiarante ha la facoltà di produrre il testo della sua dichiarazione oppure di dettarlo direttamente al Segretario.

Il verbale è depositato, entro 5 giorni lavorativi antecedenti la riunione successiva che lo dovrà approvare, presso la Segreteria del Collegio per la presa d’atto o la proposizione di eventuali modifiche da parte dei componenti il Collegio.

Gli interessati saranno tenuti a far pervenire in Struttura, mediante formale deposito di proprie dichiarazioni esplicative entro 2 giorni lavorativi antecedenti la seduta, ogni eventuale proposta di modifica.

Resta inteso che qualora per gli argomenti trattati appaia necessario e/o opportuno ottenere un formale parere da parte del Collegio, si opererà uno stralcio del verbale stesso che, immediatamente redatto, saraà sottoposto al Collegio per l'approvazione. Nessuna modifica potrà successivamente essere apportata.

 

 

Art. 11

Dichiarazione di  voto

 

A ciascun membro del Collegio viene concessa la facoltà di esprimere la propria dichiarazione di voto sui singoli argomenti posti all’ordine del giorno, esponendo i motivi per i quali potrà esprimersi con parere favorevole o contrario, oppure astenersi, chiedendo espressamente che tale dichiarazione sia messa a verbale.

Terminato il dibattito, il Presidente dichiara chiusa la discussione sul singolo punto all’ordine del giorno e dà inizio alle operazioni di voto.

Le decisioni del Collegio sono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei componenti presenti; a parità di voti, prevale quello del Presidente.

Il voto è palese e per alzata di mano, salvo in caso di dichiarazioni di voto concernenti persone.

 

 

Art. 12

Norme di Votazione

 

Le votazioni avvengono per alzata di mano. Qualsiasi membro del Collegio può richiedere che la sua espressione di voto sia verbalizzata.

 

 

Art. 13

Decisioni

 

Le decisioni del Collegio sono validamente assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Nel caso di parità prevale il voto del Presidente.

 

 

 

Art. 14

Funzionamento del Collegio

 

Il Collegio, al fine di rendere più agile e proficua la sua attività, nel caso siano in discussione particolari e corposi argomenti, può costituire, con formale delibera, sottogruppi o commissioni non permanenti con finalità istruttorie.

La delibera costitutiva delle commissioni deve riportare il periodo massimo entro il quale questa deve esaurire la sua attività e l’argomento per il quale si ritiene necessario effettuare l’approfondimento.

 

Art. 15

Trasparenza e comunicazione

 

Il Collegio dei Consulenti ed i singoli Componenti si avvalgono del sito www.emergenzaidricasicilia.it per garantire adeguata pubblicità all’attività svolta e per comunicare con l’Ufficio di supporto.



 

Art. 16

Aspetti economici

 

La partecipazione alle sedute del Collegio rientra nella  generale attività di consulenza regolata economicamente dal decreto di nomina di ogni Consulente. Nessun gettone di presenza o altro tipo di rimborso spese è previsto per i membri e i partecipanti, a vario titolo, al Collegio stesso. Le spese sostenute per svolgere le sedute del Collegio, in una sede diversa da quella istituzionale, sono a carico della Struttura Commissariale.

 

 

Art. 17

Disposizioni finali

 

Il presente regolamento entra in vigore a partire dalla seduta del Collegio successiva all’insediamento dell’Organo.

Eventuali modifiche e/o integrazioni sono possibili previa approvazione.

 

 

F.to Il Commissario delegato

Presidente della Regione

On. Dott. Salvatore Cuffaro